Il complesso della razza occupa una metà del Sahara, e la sua lingua, il temac, temasciech, temazight, è parlata in un quarto dell'Africa, dalle rive dell'Atlantico all'oasi di Giove Ammone. Codesta parola non è la stessa che quella dei Tamahu, ricordata in Egitto sui monumenti d'Edfu?(1045)
      Tra le quattro confederazioni, quella degli Azgiar, che occupa la parte nord-orientale dell'immenso dominio dei Tuareg, tra il Fezzan e l'Algeria, tiene il primo posto non per numero nè ricchezza, ma per la coltivazione e per la protezione accordata ai mercatanti: grazie agli Azgiar alcuni viaggiatori europei poterono penetrare nell'interno del Sahara e renderci note quelle regioni. Gli Azgiar, sono tra i Tuareg quelli che hanno maggiori tendenze a lasciare la vita nomade per la sedentaria, anzi una delle loro tribù, i Tin-Alkum, chiamati Tizilkum da Richardson, abitano in oasi coltivate da loro stessi nei dintorni di Murzuc e di Rhat. La tribù più potente degli Azgiar fu quella degli Imanan o «Sultani», alla quale apparteneva l'amanokal o sovrano di tutti i Tuareg del nord; ora la tribù dominante è quella degli Oraghen, che percorre le valli dell'Ighargharen, di Mihero, di Gianet; la più civile è quella degli Ifoghas, che è specialmente ritenuta l'alleata de' Francesi per la protezione data ai viaggiatori europei. È un Ifoghas, lo sceicco Othman, che accompagnò Laing a Insalah e che raccolse le sue carte; lo stesso sceicco condusse tre volte alcuni esploratori francesi, fra cui Duveyrier, nel suo paese; è pure lo stesso Ifoghas che lasciò primo di tutti il deserto per recarsi in Francia.