Pagina (873/1046)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Gli Snusi si sono recentemente stabiliti in parecchie oasi della contrada(1058). Ai Francesi è vietato di penetrare nel Tuat, non solo perchè potrebbero divenirne i padroni, ma anche perchè sono della razza dei Rumi.
      Nondimeno i pacifici Tuatia pensarono, in un momento di spavento, che per evitare di cadere in mano della Francia era prudenza chiederne la protezione, pagandole l'imposta, come avevano già fatto al dey. Alcuni messi di Insalah si recarono nel 1857 ad Algeri per concludere un trattato analogo a quello dei Beni-Mzab con la Francia, ai quali è lasciata, stante l'omaggio di vassalli, intiera indipendenza politica e amministrativa; l'ambasciata però a nulla riuscì(1059). Quattro anni dopo, essendosi la carovana militare, diretta dai signori Colonieu e Burin, presentata nel Gurara, gli abitanti del Tuat credettero che codesta esplorazione fosse il principio della conquista e si recarono tosto coi mkaddem verso la corte di Fez con un dono di 5,000 lire e 20 ragazze negre per chiedere in iscambio la protezione della Maestà dello Sceriffo(1060). Il sultano del Marocco, che fu già sovrano spirituale del Tuat, promise volentieri il suo appoggio, ma finora egli non ha spedito luogotenenti a rappresentare il suo potere nelle oasi, sicchè la sua autorità è rimasta puramente fittizia e gli affari avvengono sempre con l'Algeria francese. In ciascuna oasi il potere politico appartiene alle giemaa: ma di fronte alle assemblee hanno una influenza notevole e spesso preponderante i mkaddem degli zauia ed i capi delle tribù.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
olume 11 - l'Africa settentrionale - parte II
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1890 pagine 1046

   





Snusi Francesi Tuat Rumi Tuatia Francia Insalah Algeri Beni-Mzab Francia Colonieu Burin Gurara Tuat Fez Maestà Sceriffo Marocco Tuat Algeria