Quello di Meliana o Miliana è uno degli ksur settentrionali dell'oasi; in esso penetrò il signor Soleillet nel 1873. Ksar el-Arb, che è il villaggio principale, sta a sud: ivi risiede lo sceicco, potentissimo personaggio, per ricchezze, per tradizioni eroiche della famiglia dei Bugiuda di cui è il rappresentante, per il patronato ch'egli esercita sui vicini Tuareg e per la protezione che accorda alle carovane. La sua tribù, che è quella degli Ulad Ba-Hamu, ha un certo numero di cavalli, il che gli assicura la superiorità nelle battaglie; da molto tempo i suoi guerrieri hanno il fucile. I Ba-Hamu sono Arabi, come pure l'altra tribù degli Ulad-Moktar, ma il fondo della popolazione è berbero e parla un idioma simile al Targui; inoltre vi sono nel Tidikelt, specialmente nell'oasi di Insalah, genti di tutte le razze dell'Africa del nord. La tribù degli Ulad-Sidi-Sceikh ha fondato villaggi; ivi attendono ai loro affari mercatanti e fuggiaschi del Tinbuctu, dell'Haussa, di Ghadames, di Rhat, nonchè alcuni Beni-Mzab; numerosi vi sono i negri e la costa degli Atrya è formata da tutta una società di affrancati, che tuttavia non sono considerati come affatto liberi(1066). Infine i Tuareg, che, come dicono i Tuatia, «compaiono e scompaiono come spiriti» si recano in autunno a scambiare coi datteri corna d'antilope o di gazzella ed altre minute derrate. Alcuni, specialmente donne, chiedono ai dottori degli zauia di apprender loro i versetti del Corano e di far loro comprendere i misteri della lingua araba: la maggior parte dei Tuareg sono Ahaggar e specialmente Sgomaren, originari degli altipiani di Muidir.
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