Durante il loro soggiorno nell'oasi si costruiscono piccole capanne di rami di palma sul modello di quelle di cuoio dove abitano sulle alture. Di cuoio hanno pure le vesti, la camicia, ed i calzoni; solo l'haic è di cotone come quello degli altri Tuareg. Gli Sgomaren differenziano da tutti i loro fratelli di razza pel loro zelo religioso: anch'essi si dicono Arabi, sebbene siano Berberi puri.
      I Tuatia del Tidikelt ci tengono assai allo spirito di casta, sicchè rado avviene di vedere unite persone di diversa razza: gli sciorfa non prendono che donne che appartengono a famiglie di sceriffi: gli Arabi, i Berberi, gli Atrya fanno i connubi tra loro. Delle donne le preferite sono le grasse, sicchè le ragazze impinguano, come quelle del Karaguè e di tanti altri paesi dell'Africa, rimpinzandosi di latte e burro, in guisa che a 20 anni possono appena camminare(1067).
     
     
      VI.
     
      AIR ED ALTIPIANI DEGLI AUELLIMIDEN.
     
      Nel mezzo dello spazio che separa le montagne del Tibesti dal gran gomito del Niger, i gruppi elevati dell'Air (in arabo Ahir), che sono da ogni banda circondati dalle sabbie e dagli altipiani rocciosi, formano un sistema orografico distinto con le sue alte creste dirette da nord a sud. Codesto paese montuoso, l'Asben o Absen dei Nigrizi, che è certamente l'Agesimba di Tolomeo, fu finora visitato da una sola spedizione europea, cioè nel 1850 da quella di Richardson, Barth e Overweg. I viaggiatori, che erano partiti da Rhat, avevano superata la cresta mediana del Sahara per l'altipiano tormentato degli Azdgiar e la gola d'Egueri, poscia, lasciata la regione dei gres per entrare in quella de' graniti, avevano seguita la direzione del sud-ovest e del sud per raggiungere i pozzi d'Azin, uno de' maggiori «pozzi d'acqua» del deserto: ivi si incontrano le strade di Ghadamez, del Tibesti, del Tuat e d'Agades.