Sembra che l'Eghellat, verso la metà del sistema orografico, sia alto 1,350 metri e che il Doghem ed il Baghsen, i due massi estremi, siano almeno altrettanti alti: anzi Barth credette il Doghem la maggior montagna di tutto l'Air, mentre in sulle prime passava a piè delle sue roccie basaltiche. In nessun luogo dell'interno nè della periferia di codesta regione si sono formate valli paragonabili alle europee: sono gole, burroni, che formano una specie di sebka o «vena» come i letti torrenziali del Mzab; ma codesti burroni, percorsi dopo gli acquazzoni di settembre e di ottobre, non terminano con letti fluviali, giacchè si perdono nella uniforme estensione delle sabbie o delle hamada, o mettono capo tra qualche circo di scogli, in cui l'acqua piovana, momentaneamente stagnante, svapora a poco a poco. L'apparenza generale dell'Air è quella d'un gruppo che le acque non hanno ancora frastagliato in catena regolare di montagne con monti laterali e valli trasversali, dove le depressioni sono i soli spazî coltivabili, giacchè le roccie intermedie non sono che aridi dirupi.
In quanto alla vegetazione, l'Air non è solo una montagna del Sahara, giacchè alcune piante indicano la prossimità del Sudan. Nei più fertili valloni vi sono vere foreste dove dominano le mimose; comuni sono le foreste di palme doun ed assai abbondanti le erbe da pascolo, perchè gli abitanti possano
N. 157. – AIR.
imprendere non solo l'allevamento del cammello, ma anche quello degli zebu che servono nello stesso tempo da bestie da soma e di cavalcatura: non vi sono pecore, rarissimi i cavalli, e moltissime capre pascolano sulle chine erbose.
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