La regione del Giuf è la parte meno conosciuta del Sahara occidentale; codesto spazio rimane sulle carte in bianco, come il deserto libico, giacchè nessun itinerario di esploratore, nè strada alcuna di carovane sono tracciati in codesta immensa estensione di oltre 300,000 chilometri quadrati.
      Ad ovest del Giuf e delle temute dune di Maghter appare in mezzo al deserto un gruppo di scogli, chiamato Adrar (Aderer), la «Montagna», come tanti altri gruppi di alture che si trovano in paese berbero: il suo nome speciale è Temar. Ma codesta «montagna» del Sahara occidentale non può essere paragonata agli altri Adrar della Barberia e delle regioni centrali del deserto. In realtà è un paese roccioso, che si congiunge con la sua estremità meridionale agli altipiani ondulati del Tagant ed innalza alcune sporgenze a 75 e a 90 metri sopra gli spazi sabbiosi che le circondano(1078). Secondo la descrizione fattane da tre giovani pellegrini dell'Adrar al signor Masqueray, è «un'isola lunga e chiusa tra pianure di sabbie il cui aspetto è quello del mare, ed il suolo mobile gira come le onde(1079)». Ma codesti terreni sabbiosi che servono di piedestallo alle «montagne», sarebbero assai elevati, se è vero che a nord dell'Adrar i lati esterni hanno alla discesa dell'altipiano d'el-Aksabi, da quattro o cinquecento metri di altezza(1080). Spesso alcuni cammelli piombano, mentre passano per codeste dirupate scarpe, giù dalla costa a perpendicolo e rimangono sfracellati.
      Parecchie altre montagne sono sparse, a catene o ad isole, a nord e ad ovest della «Montagna» per eccellenza.