Mediante l'opera dei marabutti, i Francesi del Senegal tentarono parecchie volte di ristabilire i fondachi dei Portoghesi, già da quattro secoli abbandonati.
Grazie al loro appoggio, anche gli Spagnuoli divennero fin dallo scorcio del 1884 i padroni apparenti della costiera tra il capo Bojador ed il capo Bianco per una larghezza di circa 800 chilometri: grazie all'opera loro sperano di potere avanzarsi nell'interno e dirigere le carovane verso i loro nuovi stabilimenti. Già sulla costa furono fondati quattro fondachi: a Villa Cisneros, nella penisola di Erguibats, ad est sulla riva della baia del rio di Oro, e più a sud in riva delle due baie di Cintra e del Oeste. Finora non sono che stazioni di pesca meno importanti che non fossero in altri tempi gli analoghi stabilimenti fondati dai pescatori delle Canarie, giacchè allora si trovava gran numero di battelli presso il capo Bojador, specialmente nell'Angra dos Ruyvos o «Baia delle Triglie».
APPENDICE
I.
LA CONQUISTA E LA COLONIZZAZIONE DELL'ALGERIA.
E. Reclus, nella sua brillante descrizione dell'Africa settentrionale, non cura abbastanza alcuni fatti, che, sebbene appartengano alla storia, contribuirono tuttavia a modificare lo stesso aspetto e le condizioni generali del paese, ed hanno particolare interesse per gli Italiani, che vi furono più o meno implicati, e li vedono, quando meno, svolgersi quasi sui loro occhi, seduzioni o minaccie per l'avvenire(1101).
La Francia incominciò la conquista dell'Algeria senza premeditazione, la continuò con molto valore, la sostenne con incontestabile abnegazione.
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