Napoleone voleva aprire un altro porto a Bizerta, anzi fece eseguire gli studî relativi. Più tardi le idee mutarono, e la Francia, gelosa dei progressi economici dell'Italia nella Reggenza, volle avervi influenza ed azione maggiore di quella consentita dai buoni rapporti internazionali. Intanto, in sulla fine del marzo 1881, alcune bande di Khrumiri invadevano il territorio francese d'Algeria, forse a caso e in modo affatto inconscio. Sebbene il bey promettesse subito di punirli, la Francia volle provvedervi da sè e, ad onta dell'aperta ostilità dell'Italia, delle proteste della Porta, della freddezza d'altre Potenze, intraprese quella spedizione che condusse all'annessione della Tunisia, biasimata, si può dire, da tutta l'Europa, e prima cagione di un dissidio forse irreparabile, fra due Potenze, che pure parevano destinate ad intendersi e ad amarsi.
     
      GLOSSARIO GEOGRAFICO
     
      DELL'AFRICA SETTENTRIONALE
     
     
      La lista seguente comprende solo i nomi dei luoghi citati nell'opera. Una nomenclatura completa sarebbe qui inutile: i geografi la possono trovare nel vocabolario di Cherbonneau pubblicato dalla Revue Géographique e nella Memoria di Parmentier, presentata nel 1881 al Congresso di Algeri. Ai nomi tolti da questi due autori altri ne furono aggiunti, tolti dalle opere di Duveyrier, di Masqueray e di altri dotti, come dalle note manoscritte di Lambert, ma non fu seguìto alcuno dei modi sistematici di ortografia. Non essendosi gli studiosi dell'arabo accordati circa la trascrizione dei suoni arabi mediante l'alfabeto francese, parve conveniente adottare per la nomenclatura generale dell'Algeria e della Tunisia l'ortografia ordinaria dei documenti ufficiali, la quale d'altra parte varia in ogni parte del paese, secondo la pronunzia locale.