Matmor, plur. Mathamir, silo, granaio (Lambert). Es.: Matamor, quartiere di Mostagamen.
      Medina, Medinet (plur. Modon), città. Es.: Medina (prov. di Costantina); Medinet es-Sultan, la città del Sultano (Tripolitania); Medinet el-Kedima, la vecchia Città (Tunisia); Modon el-Ma, la città dell'Acqua (Nefzaua). – Altro senso: covo, conigliera (Cherbonneau). Es.: Medinet el-Konfud, il covo.del Riccio; Medinet-Iniziuen, la tana dei Ricci (Algeria). Medina è berberizzata in Tamdint (Aures).
      Megiaz, Megiez, guado (Cherbonneau). Es.: Megiaz el-Ahmar, il guado Rosso (prov. di Costantina); Megiaz el-Bab, il guado della Porta; Megiaz-Sfa, il guado Schistoso (prov. di Costantina).
      Mer'deur (plur. Mer'adeur), pozzanghera, stagno, pantano (Cherbonneau). Es.: Mer'deur el-Khadem, la pozzanghera della Negra; El-Mer'adeur el-Homeur, i Pantani Rossi (prov. di Orano).
      Merdj, Mergi (plur. Murudj), prato, erba (Cherbonneau). Es.: Mergi el-Aça, il prato del Vincastro; Mergi ez-Zit, il prato dell'Olio (prov. di Costantina. – Altra forma: Mergia, Mergiet. Es.: Mergiet el-Gharghar, il prato del Ribollio; Mergiet el-Kalaa, l'erba del Forte; Mergia (Ued el-Kebir). – Diminutivo: Meridj, Merigia (prov. di Orano e di Costantina).
      Mescera, sentiero dell'abbeveratoio, guado, passaggio. Es.: Mescera-Sfa, il guado dello Schisto (prov. di Orano); Mescerat en-Niça, il guado delle Donne. – Diminutivo probabile: Mesceria (Cherbonneau).
     
      Meschta, quartiere d'inverno, luogo d'invernata (Cherbonneau). Es.: Meschta el-Arbi, il quartiere d'inverno del Nomade (prov. di Costantina); Meschta el-Air, l'invernata del Pozzo (presso Ain-Mila); Meschta el-Kbira, il grande Quartiere d'inverno (presso Um-Gueriguech).