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      Il Moufeto porta credenza che i ragni saltino e che si lancino da un luogo all'altro; la sua opinione ha del credibile, parlandosi di qualche piccolo salto: e mi ricordo che una volta mi fu raccontato da un Signore grande che, mentre egli viaggiava, un ragno distese i fili della sua tela da un lato all'altro d'uno sportello della carrozza, la quale essendosi fermata, quel ragno improvvisamente si lanciò sul cappello d'un Cavaliere che, venendo da un altro cammino, a quella carrozza si avvicinava; può esser dunque che saltino, e può esser parimente che, volendo tendere il filo da un albero all'altro, l'attacchino prima ad un ramo e poscia giù per quel filo si calino in piana terra, e per terra si conducano a trovare il pedale del più vicino albero ed, inarpicandovi sopra, raggomitolino il lor filo e lo tirino disteso alla giusta e necessaria proporzione ed altezza. Mi vien detto da un amico che egli vide un giorno due ragni che, attaccati al lor filato, penzolavano da' rami di due alberi non molto lontani; ed osservò che si lanciarono l'un contra l'altro, ed essendosi aggavignati per aria, annodarono insieme i lor fili e amenduni d'accordo si misero a tessere una gran tela. Si potrebbe anco dire che quando un ragno fa la sua tela tra' rami di due alberi lontani, sia caso fortuito, cioè che prima, ciondolando da un albero, esso ragno attaccato al suo filo, sia stato traportato dal vento nell'albero più vicino e, non essendosi strappato lo stame, abbia potuto in quella distanza ordire il suo lavoro.


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Esperienze intorno alla generazione degl'insetti
di Francesco Redi
pagine 127

   





Moufeto Cavaliere