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      Andarono crescendo e divennero di color giallo con molte macchie rossicce; la coda loro terminava com'una mezza luna, il capo era piccolissimo ed aguzzo, e allora quando camminavano cavavan fuora di sotto 'l ventre certe pallottoline, come se fossero gambe. La maggior parte di questi vermi il dì venzei di maggio diventò immobile, abbandonando affatto il mangiare, senza mutarsi di colore o di figura; ma il dì primo di giugno sei de' suddetti bachi si raggrinzarono in sé medesimi e si rappallottarono e divennero come tant'uova appuntate e gobbe di color di ruggine. D'uno di quest'uovi il dì dodici di giugno scappò fuori una mosca poco più grande delle mosche ordinarie, con due ali cartilaginose e bianche e più lunghe del corpo; con sei gambe gialle, con due cortissimi cornetti che le spuntavano dal capo, il quale per di sopra era di color rugginoso, col dorso dello stesso colore, ma più chiaro, a cui succedeva una gran macchia di color quasi giallo. Tutto 'l restante del ventre era tinto d'un giallo vivo, tramezzato da strisce nere trasversali. Subito che questa mosca fu nata cominciò a gettar certo sterco bianco; e campò due soli giorni.
      L'altre cinqu'uova nacquero sette giorni dopo 'l primo e n'usciron fuora altrettante mosche, molto differenti da quella che dal prim'uovo era uscita, ancorché fossero dello stesso colore; imperocché queste cinque eran lunghe e sottili, con l'ali molto più corte del lor corpo, le quali non erano due, ma quattro; aveano sei gambe, due delle quali eran moltissimo più lunghe dell'altre quattro.


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Esperienze intorno alla generazione degl'insetti
di Francesco Redi
pagine 127