Le Martore non ne sono esenti. Di simili vermi ne ho veduti ancora sotto la pelle de' Leoni, e soglion essere un poco più grossetti di quegli delle faine. Questi de' Leoni son rappresentati, ancorchè più grossetti del naturale, nella Fig. seconda della Tav. nona, e quegli delle Faine, delle Puzzole e delle Martore nella Fig. terza. Sotto la pelle de' Cervi abitano talvolta certi altri bacherozzoli grossotti, e corti, che soglion rodere la pelle medesima, e lasciarvi altamente la traccia della rosura, e non son molto dissimili dalla figura di quegli, che stanno nella testa, e alle radici del naso de' medesimi Cervi e de' Castroni ancora, de' quali bacherozzoli favellai nelle mie Esperienze intorno alla Generazione degl'Insetti, e ne portai la Figura a carte 190. della prima Edizione fiorentina. Nelle Faine però non solo ho trovato sotto la pelle i sovrammentovati vermini bianchi in figura di Lombrichi sciolti, ed a lor voglia vaganti; ma di più scorticate altre Faine mi sono imbattuto a veder tutte le loro carni esternamente tempestate di certi bitorzoli, o glandule di color bianchiccio, le maggiori delle quali erano quanto una mandorla schiacciata, e monda; altre nella grandezza, e nella figura simili ad un lupino, altre simili alle lenti, ed altre lunghette in foggia di un pinocchio mondato. Alcune di esse racchiudevano un solo de' suddetti sottilissimi Lombrichi bianchi. Alcune non ne racchiudevano un solo, ma due, e tre, ed anco quattro. In alcune altre non vi si trovava niun verme, ma una materia bianca simile al burro, ed al sego, della qual materia bianca se ne trovava talvolta qualche poca in quelle stesse glandule attualmente abitate da' vermi.
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