Oltre queste papillette, in vicinanza dello stretto passaggio, che va dal gozzo allo stomaco, sta piantato da una delle bande un ossetto semilunare assai tagliente per esercitarvi l'ufficio de' denti Tav. undecima, Fig. quarta; e dalla banda opposta innalzasi pure internamente un piccol corpo cartilaginoso. Alla parete esterna del gozzo stanno attaccate le basi delle quattro corna, che si alzano sulla testa del Lumacone; e quando egli le ritira in dentro, la loro punta che è gonfia, e rotonda, a similitudine di un globetto, entra a toccar la base, e quando le stende infuora, le allunga come per una guaina, alla punta della qual guaina internamente è attaccata una pallottoletta nera, che è la punta del corno, e ritirando in dentro le quattro corna ritira anco in dentro le quattro guaine, e le arrovescia in dentro, come si farebbe in un dito d'un guanto, che pure in dentro si volesse arrovesciare: sicchè, se quelle pallottolette nere, che nelle due corna maggiori son visibilissime senza Microscopio, sieno gli occhi de' Lumaconi, come veramente sono, e come saviamente inclina a credere il diligentissimo Martino Lister nel suo galantissimo trattato De cochleis, possono i Lumaconi mandar fuora gli occhi a lor piacimento, e possono altresì rimpiattargli, e ritirargli in dentro alla base delle corna piantata sul gozzo. Dal gozzo è continuato uno stretto, e corto passaggio allo stomaco. Allo stomaco è continuato il canale degl'intestini, che con diversi giri, e rivolte abbraccia strettamente il fegato, e con esso fegato ha una grandissima comunicazione di canaletti; il che evidentemente si potrà conoscere, se con un cannello si soffierà per la bocca dell'animale nel canal degli alimenti, perchè subito gonfierà non solamente esso canale degli alimenti, ma gonfierà altresì tutto quanto il fegato, e di più nel fegato si troverà una sustanza, o fluido, che chiamar lo vogliamo, simile a quello, che trovasi nello stomaco e negl'intestini.
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