1. Nel mese di Marzo unsi ben bene diversi fogli con olio contro veleni della Fonderia del Serenissimo Granduca, altri ne unsi con Olio da Bachi della medesima Fonderia, altri con Olio da Bachi de' Monaci Cassinensi della Badia di Firenze. Quando i fogli ebbero succiato tutto l'olio e che si erano rasciutti, ne feci tanti cartocci, ed in ogni cartoccio rinchiusi quattro Lombrichi, e in capo a cinquant'ore incirca gli trovai tutti morti: ma perchè nello stesso spazio di tempo trovai morti altri lombichi serrati in cartocci di semplice carta non unta con quegli Olj medicinali, perciò pensai esser necessario far l'esperienza per altri versi giacchè l'asciuttezza della carta, conforme per altre prove poscia mi accorsi, cooperava molto alla morte de' Lombrichi.
2. Co' sopraddetti tre Olj unsi gentilmente alcuni vasi di vetro, in modo però che l'olio non colasse nel fondo. Misi quattro Lombrichi in ciascuno di essi, aggiugnendovi di quella terra grassa, nella quale i Lombrichi erano stati trovati; e serrai ben bene i vasi con carta ben unta con quei medesimi Olj. La verità si è che vi camparono quindici giorni, e più ancora sarebbon campati, se più ve gli avessi lasciati dimorare. Molte altre volte ne ho rifatta la prova, e mai non ne è morto ne pur uno. Or qui si consideri che utilità può portare l'ugner tutto giorno il naso, le tempie, la fontanella della gola, il lato sinistro del petto e l'ombelico, anzi tutto il ventre inferiore de' fanciulli, a fine di ammazzare i Lombrichi che vivono nel loro stomaco e ne' loro intestini.
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