Per ritrovarne la verità feci prendere due libbre di Lombrichi, e lavati che furono con acqua e poscia ben dall'acqua rasciutti, gli feci stillare in orinale di vetro a bagnomaria: l'acqua che ne stillò fu diciassett'once, raccolta in tre diversi recipienti per osservare la differenza tra la prima e la seconda, e tra la seconda e l'ultima. I Lombrichi, messi nella prima acqua e nella seconda, vi camparono otto giorni, quelli messi nell'ultima acqua vi durarono vivi quattro soli giorni.
38. Impolverati i Lombrichi col Tabacco polverizzato muoiono in pochi momenti. Lo stesso giuoco fa loro la Cannella ed il Pepe, ma non con tanta prestezza quanto il Tabacco. Anco la polvere della Spazzatura delle stanze gli uccide, ed in somma ogni maniera di polvere, siccome ogni maniera di sale.
39. Io so molto bene che può essermi giustamente opposto che sarebbe stato miglior pensiero tentar tutte le sopra narrate esperienze non co' Lombrichi terrestri, ma con Lombrichi usciti de' corpi degli uomini o trovati ne' corpi di animali di altra spezie. Non lo nego: ma egli è d'uopo che io mi difenda coll'affermar sinceramente che è cosa che ha molto e molto del difficile, per non dire dell'impossibile. Imperocchè i Lombrichi che abitano ne' corpi degli uomini e de' Bruti non si possono per lo più aver vivi a sua posta; ne è facile lo avergli in quella quantità che è necessaria a far bene l'esperienze, ed a rifarle per assicurarsi con certezza dell'evento. In oltre dandosi il caso, conforme talvolta avviene, che si abbiano vivi, certa cosa è che usciti fuori del corpo degli animali, per necessità in qualche spazio di tempo naturalmente debbon morire: laonde è molto dubbioso il conoscere con evidenza se la lor morte provenga naturalmente per trovarsi fuor di quel mondo nel quale nacquero, o pure ella sia cagionata dalla forza de' medicamenti.
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