Ma nelle femmine, nello stesso spazio di mezzo tra una cavernetta e l'altra, vi è lo squarcio di una fessura lunghetta, la quale altro non è che la porta della natura. Da tal fessura s'innalza una massiccia Clitoride, soda, dura, acuta in punta, e quasi della stessa grossezza del membro genitale de' maschi, ancorchè non sia aperta ne scanalata, come aperto e scanalato si trova esso membro genitale. Questa così fatta Clitoride credo che sia stata la cagione che il volgo de' cacciatori vadasi ridicolosamente immaginando che le Lepri sieno tutte Ermafrodite, cioè che ognuna di esse sia insieme e maschio e femmina, e nell'opera della generazione abbia abilità per far gli ufficii della femmina e del maschio.
Tre aperture esterne si veggono nella pelle sotto la coda delle femmine de' Topi domestici, e di quegli altri Topi che Topi acquaiuoli si chiamano e che abitano nelle bucherattole de' greppi di quelle fosse per le quali corre l'acqua. La prima apertura trovasi immediatamente sotto l'appiccatura della coda al dorso, ed è il forame per cui il Topo si scarica dello sterco: poco più avanti, a linea retta verso il ventre, stassi la seconda apertura circolare che introduce in una cavernetta, nella quale sbocca il capo e l'orifizio dell'utero con un orlo intorno intorno di vari risalti. Un poco più avanti a linea retta, pur verso il ventre, trovasi la terza apertura a foggia d'un grosso e ciondolante capezzolo tutto di lunghi peli coperto. L'apertura di questo capezzolo fa strada ad una grotticella, nel di cui fondo sta rilevata una papilla coperta con una membrana, simile quasi che dissi ad un prepuzio.
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