Sei de' medesimi Lombrichetti, ma un poco più grossi e più lunghi, vagavano nella cavità dell'Addomine, non men rossi di quegli che abitavano sotto la pelle. Nella cavità parimente del ventre de' Corvi Reali e di quei Corvi Minori che son chiamati Cornacchie, e di quei più piccoli ancora della terza spezie che pur son detti cornacchie, ho osservato raggirarsi Lombrichi simili a quegli delle Cicogne, con la differenza però che questi de' Corvi, ancorchè fossero della stessa grandezza e figura, non erano rossi come quegli delle Cicogne, ma bensì bianchi lattati, e pieni di un fluido trasparente in cui scorgevansi a nuoto le viscere.
Le ugne, siccome ancora il rostro di tutti gli uccelli, se sieno cotte nell'acqua, si separano facilmente da quella dura guaina, nella quale l'osso del rostro e delle ugne se ne sta naturalmente inguantato. Un'Aquila decrepita, stata lungamente in un serraglio, avea fuor di misura ingrossate le dita, ed il tarso del piede destro tutto pieno di grossi e rilevati bitorzoli. Morì finalmente di suo male, o di vecchiaia: e osservato quell'ingrossamento del piede, conobbi che internamente tutti que' bitorzoli erano pieni di minutissimi e quasi invisibili vermicciuoli gialli, i quali col rodere si erano anco aperta la strada a penetrare fra la guaina e l'osso dell'ugne, a tal segno che l'osso scorgeasi tutto quanto, per così dire, tarmato e traforato.
Gli uccelli acquatici non anno nel loro Esofago quel gozzo che vi anno i Galli e tutto il genere Gallinaceo, le Pernici, le Starne ed altri simili, e nel genere de' Rapaci lo Sparviere, il Falcon pellegrino e l'Albanella.
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