Delle quali ovaie, insieme con la vescica urinaria, si può vedere la figura nella Tav. Decimaottava, Fig. prima. ancorchè non vi sieno delineati i tubercoletti che racchiuggono i vermi. Il celebre Marco Aurelio Severino nella quarta parte della Zootomia osservò nelle Murene questi tubercoletti o vescichette, ma gli vide solamente negl'intestini, e non pose mente che racchiudessero de' vermi; anzi credette che fossero semplici glandule supplentes fortasse anfractus, per servirmi delle sue stesse parole. Di simili tubercoletti verminosi ne ho scoperti qualche volta ancora ne' Gronghi, ma non già universalmente in tutti, come, senza eccezione veruna mi è avvenuto in tutte le Murene. Sovvienmi che in un Gronco, che pesava trenta libbre, osservai che, intorno intorno alla vescica urinaria, si alzavano grandi ammassamenti di quei tubercoletti tutti bianchi, chiari e trasparenti, altri ritondi, grossi come ceci, altri come granelli di pepe, altri come granelli di miglio, altri lunghetti e simili a' granelli di grano e d'orzo; altri lunghi quanto un pollice traverso, altri più lunghi di quattro dita pur traverse, e grossi quanto una penna dell'ale de' Capponi; e non solo si vedevano all'intorno della vescica urinaria, e sul ramo maestro de' molti e molti canali ureteri, ma e su' Reni stessi, la dove si uniscono in un sol corpo, e tra tunica, e tunica della vescica piena di aria, e tra tunica, e tunica di tutto il canale degli alimenti e del Mesenterio. Per lo più questi tubercoletti anno due tuniche, e sono pieni d'un umore acquoso, chiaro ed un poco viscosetto, dentro al quale umore stassi un verme bianchissimo.