Su questa milza s'innalzavano alcune vescichette, ciascuna delle quali raccchiudeva un piccolissimo Lombrico ravvolto a Chiocciola. Di simili vescichette appariva tempestato tutto il Peritoneo, e più foltamente la dove la destra e la sinistra membrana di esso si attaccano allo stomaco. In molte altre vipere marine, che in molti anni ho notomizzate, non ho mai più rinvenuti così fatti vermi del Peritoneo e della milza. Ho ben veduto molte volte, ne' mesi di Gennaio, e di Febbraio e di Marzo che i loro intestini sono pieni di una certa poltiglia bianchiccia e gialleggiante, grossa e consistente come un latte vicino al quagliarsi, la qual poltiglia, quando è cotta nell'acqua, si condensa con qualche somiglianza all'albume dell'uovo cotto pure nell'acqua. In essa poltiglia si trovano frequentemente certi vermicciuoli sottilissimi, lunghetti e trasparenti, come se fossero di chiarissimo cristallo, eccetto che in una parte del lor corpo, nella quale si ravvisano certi minutissimi filamenti bianchi aggrovigliati ed aggruppati insieme.
      Nell'interna ultima estremità dell'intestino retto di un piccolo pesce Spada, che pesava intorno a venticinque libbre, ho trovato molti vermi bianchi lattati, di grossa testa, lunghi quattro o sei dita traverse, e grossi quanto una delle più sottili penne da scrivere, della figura disegnata al naturale nella Tav. decimanona, Fig. prima. Alcuni di tali vermi non solamente si acquattano e si raggirano dentro l'intestino, ma di più, avendolo in più luoghi traforato, se ne stanno con una estremità racchiusi nell'intestino medesimo, e con l'altra estremità son penetrati nel concavo dell'Addomine.