I monti circostanti racchiudono nel loro seno ricchezze metalliche, mentre al di fuori sono ricchi di vegetazione, e la Dora a breve distanza dal paese, verso tramontana, passa sotto il ponte dell'Angelo Custode e viene ingrossata dal Bardonecchia e da altri minori torrenti, che scorrono fra giardini e verzieri.
Oulx ebbe pur già un tempio a Marte, erettovi dai Romani, che a quello Iddio attribuivano la loro fortuna nel valico delle Alpi e nel soggiogarne gli abitatori.
L'Ad Martis fanum, poscia Villa Martis, vogliono alcuni che abbia dato origine alla denominazione di Plebs Martyrum, con cui era distinta la Pieve di San Lorenzo. Secondo altri, e par meglio, tale denominazione si ha a trarre dal martirio soffertovi da S. Giusto e da altri romiti fra le scelleratezze dei Saraceni, che nel decimo secolo misero a ferro e fuoco ogni più santa cosa in queste regioni.
La Pieve dei Martiri, venerata in ispecial modo per la memoria di S. Giusto, acquistò viemaggior fama presso i credenti, quando un soldato francese per nome Stefano narrò a Landolfo, vescovo di Torino, che, in visione, gli era stato mostrato il luogo dove giacevano le sante ossa del martire; onde i divoti inchinarono subito S. Giusto nel corpo trovato da Stefano nella Pieve, avvegnachè altri non senza buoni argomenti il contrastasse; e crebbe poi il loro fervore in Susa, allorchè le sante reliquie vennero deposte nella basilica a tal uopo edificatavi dal marchese Manfredi, e dotata di un dovizioso monistero.
Nella Pieve dei Martiri un sacerdote per nome Gerardo instituì una regolare congregazione di canonici agostiniani e ne fu egli il primo preposito.
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La Dora
Canti e prose
di Giuseppe Regaldi
Tipogr. Sebastiano Franco Torino 1864
pagine 263 |
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