Questa congregazione, mantenendo viva la fede in S. Giusto, crebbe in ricchezze e privilegi, che, siccome suole avvenire, partorirono ambizioni, discordie e scandali senza fine. Basti dire che il clero dell'Abbazia Susina di S. Giusto, insofferente dei canonici agostiniani di Oulx, corse colà con molti armigeri pieni di fanatismo, e costrinse il preposito alla fuga.
Ma lasciamo al Cartario ulciese6 e al dizionario del Casalis queste luttuose memorie di ecclesiastiche gare, che la cresciuta tolleranza e civiltà de' tempi condanna.
XI.
Ricordiamo piuttosto coll'illustre Cibrario come sin dall'800, ai tempi di Carlo Magno, già in Oulx esistessero le Giura, le Gilde7, o compagnie, fraternità d'uomini vincolati a mutua difesa con giuramento, dalle quali due o tre secoli appresso scaturir doveva coi Comuni quella forma di popolar governo che, rinnovando la faccia del mondo, preparò i trionfi ad una nuova civiltà.
Ricordiamo come in Oulx, nella stagione delle speranze e dell'amore, il 31 maggio del 1750, il figlio di Carlo Emanuele, Vittorio Amedeo, duca di Savoia, si disposasse con Maria Antonietta Ferdinanda, Infante di Spagna; ed il regale imeneo, celebrato per procura in Madrid fra le pubbliche feste, si confermasse benedetto dal cardinale delle Lancie, nella Prepositura Ulciese, e, secondo si crede, sotto gli ombrosi rami del tiglio secolare, che adorna tuttavia il piazzale della deserta Pieve di S. Lorenzo, di costa alla pietrosa croce, sotto cui la tradizione popolare crede sepolte le ossa dei martiri.
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La Dora
Canti e prose
di Giuseppe Regaldi
Tipogr. Sebastiano Franco Torino 1864
pagine 263 |
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