Pagina (28/263)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Qualche anno ancora, e, quasi pigmeo di costa a un gigante, il traforo di Touilles si troverà a confronto col traforo impropriamente detto del Cenisio, che a breve distanza da Oulx, internandosi nelle viscere delle Alpi fra Bardonecchia e Modane, sarà vero miracolo dell'arte moderna, nuovo monumento dell'audace ingegno italiano, e uno de' più bei vanti della costituzionale monarchia Sabauda.
      Lo scarpello del Rameau e la macchina di Sommeiller, Grandis e Grattoni daranno la misura de' mirabili progressi che in poco più di tre secoli ha fatto l'industria umana!
     
     
      XXI.
     
      Fatte da Exilles due miglia di piacevole cammino, giunsi all'allegro Chiomonte (caput montis), bel paese di due mila abitanti, sulla riva destra della Dora, coronato di eccellenti vigneti, che, in ispezie quelli della collina meridionale, danno vini squisiti.
      S'incontrano ad ogni passo i tralci delle viti, che serpeggiano su per le pareti delle case, e vi si avviticchiano intorno alle mura; qua densi pergolati ne ombreggiano la via, colà a modo di tappezzerie pendono pampinose ghirlande dai tetti e dalle finestre. Insomma Chiomonte è la festa delle vendemmie, dove Redi e Meli, questi due poeti dei baccanali di Toscana e di Sicilia, avrebbero facilmente trovato da aggiungere qualche nuova pagina ai loro celebrati ditirambi.
      Sui gioghi vicini sorgono noci e castagni di smisurata grandezza, e sulle più alte cime veggonsi folte selve di abeti e larici, nido ai camosci, desiderio ai cacciatori. Presso l'Assietta vi hanno due laghi; e diversi torrenti mettono foce nella Dora.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La Dora
Canti e prose
di Giuseppe Regaldi
Tipogr. Sebastiano Franco Torino
1864 pagine 263

   





Touilles Cenisio Oulx Alpi Bardonecchia Modane Sabauda Rameau Sommeiller Grandis Grattoni Exilles Chiomonte Dora Chiomonte Redi Meli Toscana Sicilia Assietta Dora