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      Dove sono acque, ponno fiorire industrie speciali; infatti Collegno si avvantaggia di ferriere, conce di pelli e filatoi da seta, lavoro e vita a centinaia di operai. Fra le fucine animate dalla Dora è degno di singolare ammirazione il molino per la macinatura delle farine col sistema anglo-americano, discosto, verso ponente, un mezzo miglio dal paese.
      Colà era noto il piccolo antico molino della Barca, così detto dal navicello onde si varca tuttavia la Dora. Nel 1852 il piccolo molino fu convertito nel grandioso opificio che ora si ammira, costrutto col disegno del commendatore Grattoni, uno dei tre ingegneri che conducono e dirigono gli arditi lavori pel traforo del Cenisio.
      Iniziatore dell'opificio anglo-americano fu il conte Camillo Cavour, il quale in tutto tendeva al grande, così nell'industria come nella politica. Egli probabilmente nel piccolo molino della Barca, alzato ai sommi gradi dell'industria, avrà ravvisato il piccolo paese appiè dell'Alpi, che negli accorgimenti politici saliva sì alto da diventare il mezzo più efficace del rinnovamento italiano.
      Due cortesi uomini esercitati ne' commerci e nell'industria mi vi accompagnarono, Luigi Brun, mio nipote, valente spinettaio, che meritò diverse medaglie nelle nostre esposizioni nazionali d'industria e commercio, e Venanzio Marchese, energico direttore dell'opificio.
      Appena entrato nello stabilimento, mi sentii assordare dal continuo frastuono delle acque e delle macchine, linguaggio della natura e dell'arte che sono in moto per aiutare l'industria umana e soccorrere ai bisogni della vita.


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La Dora
Canti e prose
di Giuseppe Regaldi
Tipogr. Sebastiano Franco Torino
1864 pagine 263

   





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