Pagina (240/263)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Il Ministero tutto preparò, meno gli accorgimenti bastevoli ad impedire tumulti nefasti e lo spargimento di sangue cittadino.
     
     
      XXIV.
     
      Il 22 settembre del 1864.
     
      Sparsa in Torino la infausta notizia della Convenzione, gli animi de' cittadini si commossero, e per le vie e nelle piazze si manifestò l'indignazione popolare. Ma i cittadini che tumultuarono, non erano ostili alla causa nazionale, anzi ne erano provati caldeggiatori.
      Molti, gridando Roma o Torino, lamentavano nel trasferimento a Firenze lacero il decreto della nazione, con cui si acclamò Roma per futura sede del Regno d'Italia.
      Non pochi temevano che avesse a correre pericoli la Monarchia spostandosi dal suolo nativo, e con lei la unità italiana assicurata nella R. Stirpe di Savoia.
      Nè mancarono di quelli che, ammaestrati dalle cessioni di Savoia e Nizza, temevano nel patto colla Francia si nascondesse qualche disonesta cessione di terra subalpina; onde ripetevano col Bolognese Eustachio Manfredi:
     
      «Vidi l'Italia col crin sparso, incolto,
      Colà dove la Dora in Po declina,
      Che sedea mesta, e avea negli occhi accoltoQuasi un orror di servitù vicina».
     
      Que' malcontenti non erano tali da dare scosse allo Stato più fiere di quelle che cagionava la Convenzione del 15 settembre. Erano gridatori inermi e nulla più, come vien provato dalla relazione della Commissione parlamentare d'inchiesta dettata dal non piemontese Sandonnino, e dalla relazione del deputato Ara in nome del Municipio59. Non si aveano dunque a trattare come briganti armati nei burroni delle Calabrie, o come nemici schierati a battaglia sul Mincio.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La Dora
Canti e prose
di Giuseppe Regaldi
Tipogr. Sebastiano Franco Torino
1864 pagine 263

   





Ministero Torino Convenzione Roma Torino Firenze Roma Regno Italia Monarchia Stirpe Savoia Savoia Nizza Francia Bolognese Eustachio Manfredi Italia Dora Stato Convenzione Commissione Sandonnino Ara Municipio Calabrie Mincio