Pagina (16/395)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Vediamo quale sia questo in Fisica.
      I. SCOLIO. Il fine prossimo dello studio della Fisica fu esposto assai elegantemente da Newton, quando disse: "Omnis Philosophiae (naturalis) difficultas in eo versari videtur, ut ex phoenomenis motuum investigemus vires naturae, deinde ex his viribus explicemus phoenomena reliqua." Vale a dire: lo scopo della Fisica è di prender notizia dei fenomeni più semplici; da questi salire alle leggi, o alle forze; e finalmente con tali forze spiegare tutti gli altri fenomeni più complicati. Ma ciò diverrà più chiaro col definire alcune voci.
      II. DEFINIZIONI. 1a Per fenomeno s'intende un'apparenza qualunque vana o reale, fuggevole o costante. In altri termini fenomeno fisico è un fatto comunque passeggiero, che si rivela ai nostri sensi. Veggo un'aurora boreale, un movimento nelle macchie solari; questo è un fenomeno fisico.
      2a Colla parola legge si vuole intendere un fatto costante ed universale. Col tanto vedere che i sassi cadono, se non sono sorretti o sostenuti, stabilisco che - un corpo abbandonato a sè stesso cade -; e questa è una legge. Parimenti mi accorgo che lo spostamento delle macchie solari si fa con tale costanza e regolarità, quale esige un moto di rotazione nel Sole; e questa pure è una legge. Sebbene a dir vero, la parola legge venga presa anche in un senso più ristretto, e si adoperi più spesso ad indicare una formola rappresentante la quantità nei fenomeni; per esempio: il suono diminuisce in intensità col quadrato della distanza.
      3a Ma ogni legge nel suo più ampio significato, poichè rappresenta qualche cosa di costante, manifesta eziandio una energia, una potenza; e questa si domanda forza.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Elementi di Fisica Universale
Parte Prima
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 395

   





Fisica Fisica Newton Philosophiae Fisica Sole