4a Talora per altro invece di parlar di forze, parliamo di agenti fisici. Imperocchè sebbene ogni essere materiale, dacchè è una sostanza ed una cagione, dee dirsi un agente fisico; tuttavia tale denominazione suole adoperarsi di preferenza in una circostanza speciale. Se si discorre dell'attività, che à una sostanza conosciuta a produrre un dato effetto, suol usarsi la espressione di forza; e però si dice - la forza espansiva dell'aria, - la forza di affinità dell'ossigeno - e via dicendo: se poi la cagione è supposta, ossia non ci è manifesta ai sensi, ma ne argomentiamo l'esistenza dagli effetti, allora suol parlarsi di agente fisico. Quindi l'elettricità, il calorico, la luce si dicono agenti fisici. Per la qual cosa la parola forza indica una potenza o attività di qualche corpo che noi vediamo, tocchiamo, pesiamo; agente fisico invece è una sostanza materiale, che certamente dev'essere unita ai corpi che noi sentiamo, e che sebbene li penetri ed invada, differisce ciò non ostante dalla loro materia.
5a Spiegare un fatto è assegnarne la vera cagione, ossia determinare la forza che lo produce. Nè si spiegano i soli fatti individuali; ma siccome tutto in natura è concatenato, si spiegano anche i fatti costanti, ossia le leggi. Così si sale da una cagione ad un'altra più alta, e da questa ad un'altra ancora più generale; finchè non si giunga alle forze elementari che sono fatti primi, e però inesplicabili.
6a A questo modo si viene a stabilire una teoria; poichè per teoria si intende un coordinato insieme di teoremi relativi ad una parte di scienza.
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Spiegare
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