12a Se non che può talvolta avvenire, che le spiegazioni restino solamente probabili. In questo caso si avverta primieramente, che in grazia di un'ipotesi probabile non si possono negare le proposizioni, che furono raccolte dai fenomeni per induzione. Queste proposizioni debbon ritenersi per vere o esattamente o approssimativamente, finchè non si venga in cognizione di altri fenomeni, per i quali esse sien rese anche più esatte, oppure ne sieno svelate delle eccezioni.
13a In secondo luogo le ipotesi, in ogni caso, ma in ispecie se sien probabili, non precedano, ma vengano esposte, se si può, dopo le osservazioni ed esperienze; e ciò per evitare il pericolo di cadere in preoccupazioni e pregiudizii: difficilmente apprezza le obiezioni chi si è già invaghito di un'idea.
*14a Infine sebbene le spiegazioni probabili non costituiscano la scienza, la quale non si à che nella certezza; ciò non ostante non sono da disprezzare. I. Perchè possono somministrar materia per un'istanza di croce, e preparare così la spiegazione certa. II. Perchè servono ad accelerare il progresso della scienza, dando occasione ad immaginare altre ipotesi, qualcuna delle quali potrà quando che sia, esser convertita in tesi. III. Perchè giovano talora a collegare certi fatti, che sono molto intrigati e in apparenza assai difformi e discordanti, sotto un sol punto di vista che ne faciliti lo studio. IV. Perchè insegnano a discorrere anche in altre facoltà più difficili, quando in esse vien meno, come accade di frequente, la face della certezza.
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