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      3a Per Matematica, come sa certamente ogni scolaro di Fisica, si intende la scienza delle quantità astratte sia discrete, sia continue, e l'arte su di essa fondata.
      II. SCOLII. 1° È cosa assai manifesta che lo studio della Fisica dev'esser basato sulle osservazioni. Infatti in Fisica si ricerca non come il Mondo potea o dovea esser fatto, ma come sia realmente in sè medesimo; e a questo scopo è necessario, come dicemmo, salire dai fatti più semplici alla invenzione delle leggi. Bisogna quindi principiare dall'acquistare una notizia esatta di questi fatti; e però l'osservazione non solo è indispensabile in Fisica, ma ne è il fondamento.
      2° Quanto poi agli esperimenti, per ammetterne la necessità, basta riflettere che alcuni modi di agire della materia sono ordinariamente nascosti, e per sè medesimi tanto occulti e reconditi, che non possono mettersi all'aperto, se non collo scomporre od alterare i corpi; e costringer così la natura ad operare sotto i nostri occhi, e lasciarsi sorprendere, direi quasi, in flagranti.
      3° In fine il Mondo materiale è quantità, o discreta, o (secondo tutte le apparenze) continua: viene quindi opportunissima la Matematica nella scienza del Mondo materiale. Perchè non possono non verificarsi nei corpi quelle proprietà della quantità, che furono ritrovate in Geometria ed Algebra. Anzi la principale utilità delle matematiche, sta appunto nell'essere esse uno strumento, ed una preparazione per le scienze fisiche.
      *III. CANONI. Questi distribuiremo in tre gruppi.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Prima
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 395

   





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