Pagina (28/395)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      1° Principiamo dalle norme che son da seguire nell'uso dell'osservazione. I. Accingersi alla ispezione dei fatti con piena indifferenza, e senza veruna preoccupazione; per non sostituire alla verità delle cose le nostre idee, o le nostre teorie. "Facile est, disse Galvani (De Viribus Electricitatis in motu animalium P. III) facile est in experiundo decipi, et quod videre et invenire optamus, et vidisse et invenisse arbitrari". II. Possedere organi sensorii sani, ed apparati ben costruiti ed in buono stato; per non prendere abbagli. III. Attendere sull'oggetto pazientemente e per metodo; affinchè le teorie non sieno basate sopra osservazioni monche, o fatte alla sfuggita, e perciò per lo meno inesatte. IV. Replicare e moltiplicare le osservazioni; per non scambiare il passeggiero col costante, o l'accessorio col principale. V. Guidare e fecondare le osservazioni coi principii astratti e coi criterii logici; per dare il vero valore ai fatti, ed eliminare le assurdità. VI. Tenere un certo giusto mezzo, affine di non limitarsi troppo grettamente alle osservazioni, o affidarsi troppo astrattamente alla speculazione. VII. Nel ricorrere alle altrui osservazioni, (il che è inevitabile quando non ci è dato replicarle, sia perchè non possono essere che locali, o assai diuturne, sia perchè esigono mezzi che non sono a nostra disposizione), non perdere mai di vista i canoni logico-critici, e verificare se vi sia il consenso di più persone competenti.
      2° Veniamo agli esperimenti. I. Negli esperimenti sono da mettere in esecuzione tutte le regole or ora esposte: dacchè essi non sono in fondo, che una certa classe di osservazioni.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Elementi di Fisica Universale
Parte Prima
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 395

   





Principiamo Accingersi Galvani De Viribus Electricitatis Guidare