E poichè all'apparir di quest'astro, vedesi per tutto l'alto dei cieli infievolirsi e mancar la luce delle stelle, fu imaginato che esse fossero altrettante lampade, le quali venissero accese ogni sera e provviste di materia combustibile sufficiente a farle ardere tutta la notte(4). Ma a questa idea convien rinunciare, ove per poco si rivolga l'attenzione all'alternarsi del giorno e della notte ed al movimento degli astri; e presto si conosce che la Terra dev'essere isolata nello spazio, e il Cielo deve estendersi anche al di sotto di essa.
II. Ma allora di qual forma è la Terra? Su questo punto nelle diverse scuole sono state professate opinioni diverse. Chi à creduto che la Terra sia piana, chi le à attribuito la forma di un cilindro, chi di un piatto o di un timpano, e chi finalmente sostenne essere essa una sfera; e sembra certo che questa sfericità sia stata ammessa la prima volta nella scuola italica, e forse da Pitagora stesso suo fondatore.
III. Da quella in poi l'Universo principiò ad essere considerato come un'immensa sfera, nel mezzo della quale restasse liberamente, e senza verun sostegno, sospesa la Terra in forma di un globo.
[vedi figura 001.gif] 13. Orizzonte, suoi poli, e punti cardinali. - Prima di risolvere la proposta questione sulla forma della Terra, rileva parlare dell'orizzonte, e di certi punti che vi si riferiscono.
I. DEFINIZIONI. 1a. Quella curva, in cui sembra terminare tutto intorno l'apparente piano della Terra, e che costituisce il limite fra la porzione di cielo visibile, e la invisibile, da orizein che significa terminare, è detta orizzonte, ossia terminante.
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