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      Ma la prima ipotesi è sicuramente falsa: resta dunque vera la seconda. Similmente per qual motivo quando noi (fig. 7.), siamo per approdare (col passare da O in O', in O") si principia dallo scorgere i soli merli (R) delle alte torri, quindi si veggono le parti (R') meno sublimi, e l'ultima ad apparirci è la spiaggia (R")? Anche questo fatto non mostra ad evidenza come la nave, che ci trasporta, percorre una curva (O O' O"); e che noi perciò veniamo a trovarci sopra orizzonti (OR, O'R', O"R") sempre più inclinati verso quel primo, sul quale posavamo quando partimmo, e ciascun dei quali nasconde sotto di sè parti sempre men sollevate dal lido? Viceversa; se noi partendo dal lido percorressimo una linea retta (R"H), la torre (R) dovrebbe sembrarci sempre più piccola e confusa; ma a qualsivoglia distanza dovremmo o non vederla affatto o vederla intera.
      3°. Finalmente i moderni ànno posta fuori di controversia la sfericità della Terra. Infatti dappoichè l'immortale scopritor dell'America ebbe ardito trapassare le Colonne d'Ercole, il mare fu percorso per ogni lato; e non mancò chi dirigendosi verso ovest, e non deviando mai di molto da tale direzione, dopo un lungo cammino in apparenza rettilineo, si ritrovò di nuovo al sito, donde era partito. Ferdinando Magellano fra gli altri, nel secolo decimosesto, salpò da Siviglia e procedendo sempre verso west, approdò in est al continente antico, e precisamente alle Isole Filippine; dopo aver percorsa una strada, in ciascuna sua porzione apparentemente piana.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Prima
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 395

   





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