A cagion d'esempio, il Sole e la Luna, come tutti sanno, ora nel trapassare il meridiano sono molto alti, passano cioè tra l'equatore, e lo zenit, ed ora sono molto bassi scorrendo sotto l'equatore medesimo: con che essi ora si trovano fra le tali stelle, ed ora fra di altre totalmente diverse. Similmente fanno alcuni altri astri dotati di luce più tranquilla, cioè meno vivida e scintillante di quella delle fisse. Questi appunto perchè si traslocano sulla sfera celeste da planetes che vuol dire errante, furon detti pianeti.
19°. Ma a precisare il sito occupato in Cielo dai pianeti, ed a contraddistinguere le singole stelle fra di loro, queste fino da antichissimo tempo furono classificate secondo i gruppi, più o meno distinti, che formano insieme; e tali gruppi ebbero nome costellazioni.
III. SCOLII.
1°. Il giorno sidereo viene distribuito, come il giorno volgare, in ventiquattro parti uguali, le quali sono denominate ore siderali; e queste si dividono in sessanta porzioni dette minuti primi, ed i minuti primi si distinguono in sessanta altre uguali parti chiamate minuti secondi, e questi finalmente si suddividono in frazioni decimali.
2°. A rappresentare il tempo tanto volgare che siderale in numeri tali, che non abbiano a confondersi con quelli esprimenti i gradi ed i minuti degli archi, è invalso l'uso di posporre superiormente ai numeri stessi non lo zero o gli apici (come si fa per questi ultimi), ma la lettera h per le ore, un'm pei minuti primi, ed una s pei secondi. A cagion d'esempio, il tempo di quattro minuti primi, impiegati dalla sfera stellata a ravvolgersi di un grado, si scrive così 0h, 4m 0s. È facile quindi capire la seguente notazione: la sfera celeste si ravvolge di 15°, 30', 16",5 in 1h, 2m, 1s,1.
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Sole Luna Cielo
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