II. COROLLARII.
I. Il giorno Solare supera il siderale di 4 minuti scarsi. Imperocchè il Sole percorre l'eclittica in un anno, ossia 360 gradi in 365 giorni circa. Dunque ogni giorno fa poco meno di un grado; e precisamente 59', 8",33 a giorno solare. Ma la sfera celeste si ravvolge di un grado ogni 4 minuti siderali; perchè 24x60:360 = 4. Dunque l'eccesso del giorno solare sul siderale è di 4 minuti scarsi; ed esattamente 3m, 55s, 91 di tempo solare: cosicchè il giorno siderale vale 23h, 56m, 4s,09 solari.
II. La velocità del Sole è varia. Dacchè il tempo intercetto tra l'equinozio di Primavera e quello di Autunno è, chi ben consideri le date dei due equinozii, di circa sette giorni più lungo del tempo frapposto fra questo e quello. Ma lo spazio di Cielo (o le porzioni di eclittica percorse in quel dato intervallo di tempo) è uguale cioè 180°. Dunque la velocità del Sole non è uniforme, ma è maggiore nell'Autunno ed Inverno, che, nella Primavera ed Estate. Anzi, misurando gli archi d'ecclittica percorsi in ciascun giorno dal Sole, si trova che questo è dotato della velocità massima il ventuno Decembre, e della minima il primo Luglio. Quindi l'arco diurno, riportato nell'antecedente corollario, è il medio fra il massimo, che vale 1°, 1', 9", 9, ed il minimo, che à il valore di 0°, 57', 11",5.
III. Per la velocità varia del Sole, il giorno solare è più lungo nel solstizio invernale che nell'estivo. Dappoichè, come dicevamo or ora, la velocità del Sole è varia; evidentemente, quando questo nel solstizio invernale, percorre in un giorno un arco maggiore di un grado, il ritardo del suo appulso al meridiano dev'essere maggiore; dev'essere invece questo ritardo medesimo minore nel solstizio estivo, quando esso percorre, ciascun giorno un arco più breve di un grado.
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