Pagina (94/395)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Da ciò si può dedurre, che quando il Sole va più veloce dista meno dalla Terra, e ne dista più, quando procede con minor velocità. Perocchè un corpo, che non può supporsi cangiare periodicamente di dimensione, ed il quale ciò non ostante appare quando più grande, e quando più piccolo, evidentemente talora è a noi più vicino, talora più lontano. Dunque il Sole nel solstizio invernale è alla massima vicinanza alla Terra, ed è invece alla massima distanza nel solstizio estivo
      2a Il Sole è dotato di moto di rotazione intorno ad un suo asse, inclinato di 7° sull'eclittica; pel qual moto fa un giro sopra sè stesso, secondo l'ordine dei segni, ogni 25 giorni e mezzo circa.
      Dimostrazione. Galileo osservando pel primo il Sole col suo occhiale si avvide, che il disco solare era cosperso qua e là di punti oscuri più o meno estesi. Questi furono denominati macchie solari. Ma inoltre esso medesimo notò, che queste macchie si traslocano tutte insieme da occidente verso oriente. È vero che esse anche si alterano in sè medesime, perchè a lungo andare si mutano nelle loro dimensioni, e nella disposizione relativa; ciò non ostante il loro sfuggire (che è sempre verso oriente) accade in modo tanto regolare, che se ne è potuto concludere a tutto diritto essere il Sole dotato di un moto di rotazione, o di vertigine, come chiamano, intorno ad un suo asse, che si vede inclinato sull'eclittica di 7°. Contando con diligenza il tempo che trascorre, affinchè la stessa faccia solare (che si riconosce dalla medesimezza delle macchie), si presenti alla Terra; si è potuto stabilire che il Sole fa tutto un giro sopra se stesso in 25 giorni, e 10 ore circa.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Elementi di Fisica Universale
Parte Prima
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 395

   





Sole Terra Sole Terra Il Sole Sole Sole Terra Sole