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      II. LEGGI.
      Ma la Luna, oltre che è dotata di moto proprio, ubbidisce eziandio a varie altre leggi; le quali aggiungeremo qui appresso.
      1°. La Luna pel suo moto proprio una volta è apogea ed una perigea. Conciossiachè, misurando per 27 giorni consecutivi la grandezza del disco lunare, si conosce che, quando la Luna compie una metà del suo circolo, questo disco è più grande, che quando compie l'altra metà del circolo medesimo. Anzi in un certo punto questo disco stesso supera 33 minuti (essendo 33', 3", 07.); nel sito diametralmente opposto, è meno di 30° (perchè vale esattamente 29', 21", 91.): e nel passare da uno all'altro di questi estremi trapassa per tutte le dimensioni intermedie a queste. Dunque o la Luna cangia periodicamente in sè medesima di volume, e quando si rigonfia, quando si contrae; oppure talora è più lontana, e talora è più vicina. La prima ipotesi non è verosimile: resta dunque vera la seconda.
      2°. La Luna è dotata di maggior velocità, quando è perigea, che quando è apogea. Dacchè, misurando con qualche esattezza l'arco percorso pel moto suo proprio dalla Luna in ciascun giorno, si vede chiaramente, che di essa si verifica una cosa analoga a quella, la quale fu dimostrata pel Sole. Che cioè quanto la Luna è più vicina alla Terra, tanto è più veloce il suo moto; all'incontro tanto questo è men veloce, quanto essa medesima dista maggiormente dalla Terra.
      3°. Il circolo massimo di sfera stellata, percorso apparentemente dalla Luna, muta sempre posizione sullo zodiaco.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Prima
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 395

   





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