Ora chi girasse intorno intorno alla guglia, volgendo sempre ad essa la faccia, farebbe appunto così. Dunque dal fatto simile della Luna dee dedursi il moto suo di rotazione; e il sincronismo di questo con quello di traslazione intorno alla sfera stellata per lo zodiaco. Risulta poi dalle più accurate osservazioni, che questo moto di vertigine si fa con velocità costante, ossia è uniforme.
5°. L'asse della rotazione lunare è inclinato sull'eclittica di circa un grado e mezzo; ed è costantemente parallelo a sè stesso. Dacchè, questa rotazione lunare si fa parallelamente ad un piano inclinato sull'eclittica di un grado e mezzo abbondante, o più esattamente di 1°, 30', 11. Di altrettanto dunque l'asse, intorno a cui ruota la Luna, è inclinato alla retta, che congiunge i poli dell'eclittica. E poichè, nel passare che fa la Luna di uno in altro sito pel moto suo proprio, quest'asse si dirige costantemente verso la stessa parte di Cielo; dee dirsi che l'asse lunare, intorno a cui si compie la rotazione, si mantiene (in tutti i siti del circolo percorso dalla Luna) a un di presso costantemente parallelo a sè stesso.
III. COROLLARIO.
Dalle cose qui sopra avvertite discende che, a parlare a rigore, noi non vediamo sempre esattamente la medesima faccia della Luna; ma invece ci dee sembrare che il disco lunare oscilli leggermente, e venga lentamente barcollando o quasi si libri sopra sè medesimo. Infatti, la medesimezza del disco apparente della Luna è legata al perfetto isocronismo della sua rotazione colla rivoluzione del suo moto proprio; ora quella, come sappiamo, è uniforme (II. 4°) e questa no (II. 2°). Ne conseguita che la linea, che congiunge il centro della Terra con quello della Luna, taglia sulla superficie di questa un punto, che devia alquanto all'est o all'ovest della sua posizione media.
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