I satelliti sono diciannove: quattro ne ha Giove, otto Saturno, Urano sei, ed uno Nettuno. I pianeti primarii si distribuiscono in due classi: inferiori, e sono due, cioè Mercurio e Venere; e superiori, che sono tutti gli altri. Fra i pianeti apparentemente primari soli sette, vale a dire Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, e Saturno, furono cogniti agli antichi. Dei pianeti superiori cinque, cioè Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno, sogliono considerarsi e nominarsi isolatamente; e gli altri settantasette, che sono stati scoperti nel secolo presente coll'aiuto del telescopio ed i quali sono d'assai somiglianti fra loro, vuoi per la piccolezza del disco, vuoi per la lunghezza della loro rivoluzione (che supera quella di Marte, ma è molto inferiore a quella di Giove), formano come una famiglia a parte sotto l'appellazione comune di planetoidi od asteroidi, e sembra che potranno crescere ancora in numero(13).
III. SCOLII.
1°. Si avverta che i pianeti inferiori ed i satelliti, quando giungono alla massima distanza quelli dal Sole, questi dal loro primario, sembrano soffermarsi alquanto; cioè compiono il loro circolo diurno contemporaneamente alla sfera stellata, e rinascono nel medesimo punto di Cielo.
2°. I pianeti inferiori non si trovano mai in una parte di Cielo opposta a quella occupata dal Sole, e però a mezzanotte non istanno mai sull'orizzonte.
3°. Si noti che Galileo fu il primo ad accorgersi di quell'appendice che forma la particolarità di Saturno; ma a lui sembrò che quest'astro avesse ai lati due corpi addizionali, o anse: e non fu che più tardi, quando cioè fu perfezionato il canocchiale, che si conobbe questa appendice essere un sottil corpo anulare staccato dal pianeta.
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Giove Saturno Urano Nettuno Mercurio Venere Sole Luna Mercurio Venere Marte Giove Saturno Marte Giove Saturno Urano Nettuno Marte Giove Sole Cielo Cielo Sole Galileo Saturno
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