Infatti le elongazioni massime di Venere oscillano fra il 45° ed il 47°; quelle poi di Mercurio fra i 16 ed i 28 gradi. Il che prova manifestamente come essi ora distino più ed ora meno dal Sole: e che però nell'orbita loro debba esservi un punto il più remoto dal Sole, ed un altro il più prossimo a quest'astro medesimo. II. Anche poi i pianeti superiori, ove si esamini con qualche diligenza la loro distanza dal Sole nei varii punti dell'orbita, cui percorrono, si verifica la cosa medesima. Imperciocchè si ritrova che, durante la loro rivoluzione periodica, vi è un istante, nel quale essi distano il massimo dal Sole, ed un altro, in cui ne distano il minimo.
2. Tutti i pianeti, durante la rivoluzione periodica, sono più volte apogei e perigei.
Dimostrazione. I. I pianeti inferiori non solo or si avvicinino ed ora s'allontanano dalla Terra per seguire il Sole, che parimente ora è apogeo ed ora perigeo (22. III.): ma oltracciò essi medesimi si veggono in ogni congiunzione superiore più piccoli, e più grandi in ogni congiunzione inferiore. Nel primo caso Mercurio apparisce di 5", e Venere di 9",6; nel secondo Mercurio mostra un disco del diametro di 12", e Venere del diametro di 1', 1",2. Si aggiunga che i pianeti inferiori, in ogni rivoluzione periodica, ora sono afelii, ed ora perielii; e si avverta che l'afelio e il perielio deve andar congiunto con un nuovo avvicinamento ed allontanamento dalla Terra. Dunque i pianeti inferiori, e per sè medesimi, ed insieme col Sole, quando sono perigei e quando apogei.
| |
Venere Mercurio Sole Sole Sole Sole Terra Sole Mercurio Venere Mercurio Venere Terra Sole
|