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      La nebulosità poi aumenta a detrimento della coda nell'allontanarsi della cometa dal Sole.
      6°. Non solo la coda, e l'atmosfera della cometa è qualche cosa di molto rado; ma sembra che anche il nucleo sia trasparente. Infatti alcuni Astronomi dicono di avere veduto le stelle a traverso il nucleo di qualche cometa; e fra gli altri l'attuale Direttore dell'osservatorio del Collegio romano asserisce di avere nel 1851 veduto una stella, dinanzi alla quale si ritrovava il nucleo della cometa di Biela, e che il nucleo di quella del 1861 fu veduto per trasparenza o per diffusione, come noi vediamo la polvere o il fumo(14). Anzi varii Astronomi attestano che la cometa di Biela nel 1846 si spartì in due sotto i loro occhi. Ed è appunto dietro una di queste due, che il Secchi dice di avere veduta una stella nel 1851.
      7°. Ogni anno si veggono pressappoco cinque, o sei comete; e sei appunto se ne contarono nel 1846. Alcune poi sono di periodo assai lungo: per esempio, quella celebre del 1680 compie l'orbita in 575 anni, quella del 1861 pare che abbia un periodo di anni 700, e si è calcolato che la cometa del 1858 non ritornerà che nell'anno 4186. Questa lunghezza della rivoluzione periodica, per la quale molte di quelle comete, che sono state in questi due ultimi secoli calcolate, non sono ancora ritornate, congiunta alle cagioni sopra accennate (2°), à fatto sì che fino adesso non siensi potuti riconoscere e verificare con esattezza i ritorni periodici che per tre, o forse sei comete, una delle quali a lungo periodo, e cinque a corto.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Prima
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 395

   





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