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      La galassia non è quindi, che la più bella e grande nebulosa.
      7°. Alcune nebulose vengono appellate planetarie; e son quelle, che ànno una figura o ovale, o tonda, e mandano una luce tutta uguale.
      8°. Altre nebulose si chiamano stellari; e sono quelle, che si mostrano a un di presso rotonde, e fornite di una densità decrescente verso il contorno. Se cangiassero posto in Cielo, si potrebbero prendere per piccole comete.
      9°. Herschel scoprì alcune stelle circondate da una zona chiara, o nebbietta candida, e le chiamò stelle ad aureola.
      10°. Esistono in Cielo alcuni astri, i quali ad occhio nudo sembrano una stella sola, ma veduti col canocchiale si scompongono in due, tre, o quattro stelle distinte. Castore, per esempio, è formato di due stelle distanti 5" tra di loro. Così dicasi della polare. Questi astri sono denominati stelle multiple.
      11°. I medesimi chiamansi anche stelle doppie, o binarie: ma questa denominazione è più specialmente riservata a quelle stelle multiple, le quali compiono delle rivoluzioni, una intorno l'altra, in orbite regolari. Esempigrazia la gamma della Vergine con un buon telescopio si divide in due stelle, una delle quali in 628 anni compie intorno all'altra un'orbita, che à una elongazione massima di 12"; e, quello che è più singolare, la distanza reciproca delle due stelle decresce continuamente.
      12°. Le stelle multiple spesso sono tinte di un colore loro proprio. Aldebaran è rossa. Questi astri sogliono nominarsi stelle colorate.
      13°. Altre stelle poi ànno uno splendore periodicamente variabile.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Prima
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 395

   





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