2°. Herschel contò già 500 stelle doppie, le componenti delle quali non erano distanti fra loro nè anche 30". Adesso il numero di questi astri s'innalza al di là di ben tremila.
3°. Ma le nebulose quante e che cosa sono? Galileo mostrò pel primo, nel campo del suo occhiale, la Via lattea tutta tempestata di un numero sterminato di punti lucentissimi; ed altre nebulose sono state più tardi da altri decomposte. Anzi è opinione oggidì ricevuta presso gli Astronomi, che, ove si eccettuino le nebulose stellari e planetarie, tutte le altre sieno costituite da altrettanti ammassi di stelle, che essendo (secondo tutte le apparenze) piccolissime, non ci dànno altra mostra di sè, che quella di una lucida nebbietta. Or bene: queste nebulose Ipparco le portò al numero di 14: ma Herschel ne à contate ben 2000. Anzi questo stesso celebre Astronomo, nel breve spazio di soli 2° sopra 15° della Via lattea, à numerato distintamente più di 50 mila stelle. Talchè Zach à creduto poter asserire senza timore di sbaglio, che in tutto il Cielo debbono esistere più di mille milioni di stelle.
III.
Chi innalza gli occhi al firmamento, e non vi scorge i segnali della grandezza di Lui, che lo fermò; chi contempla i cieli, e non ne ode la voce, onde narrano la gloria di Dio; chi studia gli astri, e non s'umilia dinanzi alla maestà del Creatore; o non à cuore, o l'à di fango.
CAPO SECONDO
FABBRICA REALE DELL'UNIVERSO
37. * Oggetto del presente Capo e sua partizione.
I. Grandiosi, importanti, solenni sono senza dubbio i fenomeni, e le leggi che abbiamo descritto, caratterizzato, e dimostrato fin qui.
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