2°. Frattanto le prove addotte comprendono tutto quello, che potea dirsi di più concludente ai tempi di Galileo. Anzi escludendo esse varii argomenti sofistici e falsi arrecati da quest'ultimo, e contenendo invece qualche dimostrazione nuova, come quella della deviazione del pendolo; rendono il sistema più plausibile di quello, che potesse esserlo 300 anni fa. Eppure vi è a nostri giorni una certa classe di persone, che suole atteggiarsi a compassione, per non dire a disprezzo, quantunque volte cade il discorso su quelli, i quali si fanno un dovere di piegare il loro intelletto riverente e docile alle Sante Scritture(21), e credono più alla Chiesa, che alle scoperte scientifiche. E con ciò que' cotali s'avvisano di darsi l'aria di animo spregiudicato, e colto! Così avessero vera superiorità di spirito, e seria avvedutezza; che potrebbero sottrarsi alla leggerezza dell'età giovanile, e saprebbero ricredersi dell'illusione, in cui si cade tanto di frequente, col giudicare i fatti di un'epoca coi dati di un'altra, e col mettere sopra di un quadro, rappresentante una scena del secolo XIX, alcune poche figure del medio evo! Chè è appunto per questo anacronismo, e per siffatta leggerezza, difetti tanto comuni alle femmine erudite, ed ai semidotti, che la trattazione del sistema copernicano riesce scandalosa, e non frutta per molti che una nuova arme contro la Chiesa.
II. PROPOSIZIONE.
Per istruzione dei deboli, e per confusione dei maligni chiuderò questo Articolo coll'annunciare tre proposizioni, che sono il risultato della lettura attenta delle storie imparziali, e sono confermate dai fatti allegati nella nota antecedente.
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