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      53.). Alla distanza afelia dista dal Sole kilometri più di 5 milioni, cioè 35,3 raggi d'eclittica; e questo vuol dire che va al di là di Nettuno. È insomma (H) una cometa esterna, ed a lungo periodo.
      17°. La cometa di Biela, che alcuni chiamano di Gambart (perchè sebbene quegli la scoprisse pel primo a Iohannisberg, si sostiene che solo questi la dimostrasse identica a quelle del 1805, e del 1772.), à una distanza afelia uguale a 6,1926, cioè kilometri 981 milioni, e la perielia a 0,8565 o 130 milioni. Questa dunque (B) passa prima tra Venere e la Terra e poi va tra Giove e Saturno. Si temè che nel 1832 potesse urtare la Terra, ma sopra uno stesso punto di eclittica passò la cometa il 29 ottobre, e la Terra il 30 novembre, ond'è che questi due astri quando furono vicinissimi distavano fra loro di ben 90 milioni di kilometri. Del resto la cometa di Biela non à coda; e però non vi era da preoccuparsi che del nucleo e della nebulosità. È questa, cui Struve a Poulkova nel 1846 pel primo vide divisa in due.
      18°. La cometa di Faye (F) al perielio dista dal Sole raggi d'eclittica 1,7, cioè 2 mila e 58 milioni di kilometri; all'afelio poi ne è distante 890 milioni e mezzo di kilometri, ossia raggi d'eclittica 5,931. Dunque essa, alla minima distanza, passa fra l'orbita di Marte e quella di Flora, primo fra i planetoidi a noi conosciuti; alla massima, esce alquanto dall'orbita di Giove.
      19°. La cometa di Encke (E), che al perielio dista dal Sole 0,337, cioè 51 milioni di kilometri, all'afelio poi ne è distante 4,0926, vale a dire kilometri 622 milioni.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Prima
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 395

   





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