Dunque dal ravvolgersi del circolo dell'asse, insieme all'asse stesso della Terra, lentissimamente intorno al diametro normale all'eclittica, deve conseguitarne che esso prima del tempo s'immerga tutto nel circolo terminatore, o ciò che è lo stesso, che gli equinozii precedano.
2°. [vedi figura 057.gif]Nell'ipotesi medesima la stella polare dovrà perdere la prerogativa, donde le è venuto quel nome, per cederla ad un'altra, e poi ad un'altra stella: perchè la retta, intorno a cui la Terra ruota diurnamente, viene cambiando di posizione di anno in anno, e però cessa di indirizzarsi ad essa, ma si rivolge successivamente a tutti i punti di Cielo, che distano 23°, 28' dal polo dell'eclittica.
3°. Per altro sarebbe un errore il confondere il cangiamento di direzione dell'asse terrestre nello spazio collo spostamento di quella linea imaginaria nell'interno della Terra. Tutto il nostro globo partecipa al movimento rotatorio intorno ai poli dell'eclittica, e traslatorio dell'asse per la superficie di due coni opposti al vertice. La prima cosa risulta dal fatto che il punto equinoziale non oscilla su e giù per l'eclittica, ma la percorre tutta. La seconda si prova e per la permanenza delle latitudini terrestri, o distanze dei varii paesi dai poli, e per la costanza del livello dei mare. Insomma è un moto, che può rassomigliarsi a quello che à la trottola, o il palèo, quando non dorme dritto sull'asse suo.
4°. Il fenomeno della nutazione dell'asse si spiega a meraviglia col supporre che l'asse della Terra vada successivamente, e con una certa legge, ora inclinandosi ed ora rialzandosi: o in altri termini, che l'asse medesimo quando accresca, e quando sminuisca la inclinazione sua verso il piú volte nominato diametro.
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Terra Terra Cielo Terra Terra
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