62. Idrometeore.
Anche delle meteore acquee preciseremo prima le denominazioni, e poi esporremo le particolarità.
I. DEFINIZIONI.
1°. Tutti sanno che si chiama pioggia l'acqua, che cade dalle nuvole a gocce liquide bastantemente voluminose:
2°. Diciamo acquazzone una sùbita e violenta caduta di pioggia. Che se la pioggia, oltre questi ultimi caratteri, sia anche molto abbondante e diuturna, si denomina rovescio.
3°. Si domanda pioggerella, e da taluni spruzzaglia, la lenta pioggia di sottilissime goccioline di acqua.
4°. Nessuno parimente ignora che l'acqua, la quale cade sul suolo a fiocchi bianchi e leggieri, è appellata neve.
5°. Nevischio è il nome che si dà alla neve minuta, la quale prontamente si risolve in acqua liquida.
6°. À nome gelicidio quel sottile strato di ghiaccio, che talora ricuopre il terreno.
7°. L'acqua, che cade in granelli solidi sufficientemente grossi e bianchi, vien detta, come ognun sa, grandine, ed anche gragnuola.
8°. Accade talvolta, che inaspettatamente si vegga bagnato il suolo, o si trovino inumidite le vestimenta. Questa precipitazione di acqua senza nubi, e senza vera pioggia à nome guazza.
9°. Si dicono poi rugiada quelle stille di acqua, che si depongono anche a ciel sereno su certi corpi, specialmente vegetali.
10°. Talora i corpi medesimi esposti al cielo sereno, invece di trovarsi irrugiadati, si veggono intonacati di una sottilissima crosta di gelo. Questo gelo si denomina brina.
11°. Alcune volte la brina s'ingrossa con successivi strati sui rami, sulle foglie degli alberi, ecc., e prende l'apparenza di barbe.
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