Pagina (235/395)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      28°. Si dice tromba di terra un turbine di vento, che con una violenza, cui nulla resiste, abbatte gli edifici, schianta gli alberi, e diveltili dal terreno li aggira a fionda per aria, e li scaglia lontano.
      29°. Il prestère è un turbine infuocato, che serpeggiando a guisa del serpente dipsa, o prestère, con forza maggiore di quella del fulmine, abbatte ed infiamma qualunque cosa incontra nel suo rapido corso.
      30°. L'ecnefia è preceduta dall'apparizione di un occhio di bue, e consiste in un furiosissimo colpo di vento (accompagnato da accensioni) il quale pare che si slanci da quella tetra nube; donde il suo nome, perché ek significa da, e nephos vuol dire nube.
      31°. Talvolta i venti tengono una direzione opposta a quella verso cui si propagano, e allora diconsi venti di aspirazione.
      32°. Più comunemente spirano nello stesso senso in cui si propagano, e chiamansi venti d'implusione.
      33°. L'insieme di venti impetuosi, pioggia dirotta, grandine, lampi, tuoni e saette si denomina temporale.
      34°. Il temporale di terra si appella uragano, od uracano.
      35°. Quello di mare vien detto procella, o tempesta.
      36°. Il temporale, cui associasi anche il turbine, si denomina tifone.
     
      II. SCOLII.
      1°. Per conoscere con esattezza qual vento spiri, si usano gli anemoscopii; così detti da anemos vento, e skopeo osservare. L'anemoscopio è una banderuola fissata ad un'asta verticale. L'asta, che è liberamente girevole intorno al suo asse, col suo estremo inferiore fatto a punta smussata poggia nel centro di una così detta rosa de' venti (fig.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Elementi di Fisica Universale
Parte Prima
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 395