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      L'uomo profano non sa darsi pace, e non intende perché Iddio non abbia potuto, o voluto concederci tutti i beni senza miscuglio di male. Esso à dimenticato uno dei più grandi principii religiosi, o forse non à mai ben compreso, che il nostro fine non è su questa Terra; che la nostra destinazione non si chiude in questa breve esistenza; che la vita presente ci fu data solo per prova e per occasione di merito; che è nostra somma ventura poter soffrire qui "alcune lievi e momentanee pene, le quali operano un peso eterno di gloria".
     
      ARTICOLO II
     
      FENOMENI TERRESTRI
     
      65. Moti delle acque nei mari e fosforescenza.
     
      I. DEFINIZIONI.
      1°. Il moto periodico, pel quale il livello delle acque del mare ogni giorno prima s'innalza, e poi si abbassa, chiamasi marea.
      2°. L'innalzamento del livello à nome flusso; e riflusso è chiamato il suo abbassamento.
      3°. L'elevazione massima suol dirsi alta marea, e bassa marea la massima depressione.
      4°. Il moto continuo da levante a ponente, che si manifesta nelle acque del mare all'equatore, à nome corrente equatoriale od equinoziale.
      5°. Il movimento, per cui l'acqua fredda si dirige dalle zone polari verso la torrida, e la calda in senso opposto, e che è noto sotto il nome inglese di gulfstream, è da taluni chiamata corrente araiogena, da araioo (rarefacio) e gennao (genero), cioè generata dalla rarefazione.
      6°. Chiamasi moto vorticoso quello generato da due correnti di opposta direzione, che s'incontrano lateralmente.
      7°. È detto gorgo l'urto di una corrente contro una rupe; come avviene a Cariddi dirimpetto alla Sicilia.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Prima
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 395

   





Iddio Terra Cariddi Sicilia