6°. La fosforescenza del mare suole attribuirsi a miriadi di animaletti, della specie delle lucciole, natanti sulle acque, ed alla luce, che viene tramandata dai pesci in putrefazione, la quale si manifesta d'ordinario due giorni dopo la loro morte e dapprima vicino agli occhi, e dura poi per giorni ed anche per settimane.
66. Fontane, e sorgenti.
Uno dei più interessanti fenomeni terrestri è costituito dalle acque sorgenti, dalle quali ànno spesso principio i fiumi.
I. DEFINIZIONI.
1°. Diconsi intermittenti quelle fontane che, alternamente ora dànno acqua, ed ora rimangono asciutte.
2°. Periodiche sono chiamate le fonti, dalle quali l'acqua spiccia ad intervalli uguali, oppure continuamente, ma con certe variazioni di abbondanza e scarsezza, che si alternano in tempi determinati.
II. SCOLII.
1°. Le fontane abbondano principalmente presso o sul dorso dei monti. Dacché spesso le acque di pioggia o di neve che scolano dalle cime delle montagne, incontrano vani o arena; ivi discendono sotterra, e poi in luoghi più bassi ricompariscono riunite e copiose. Nei terreni, ove predominano il granito o le rocce scissili, o le argille, v'ànno sorgenti numerose, ma non molto abbondanti: sono invece ricche assai, ma men frequenti, ne' terreni calcarii: nella fontana di Valchiusa si rimonta in barchetta fino all'antro dond'esce. Nei terreni di sabbia o di ghiaia e nei conglomerati vulcanici, pei quali l'acqua agevolmente trapela, difficilmente veggonsi delle sorgenti: ma ve ne sono sott'essi, cioè là, ove toccano il terreno, cui coprono.
| |
Valchiusa
|