In occasione di tremuoto talvolta si è visto fendersi il suolo con grandi e profondissime spaccature, poi ricongiungersi ma non dapertutto; il mare dove ritirarsi, e dove levare altissime onde, ed invadere, qualche miglio di terra; i laghi enfiarsi a dismisura; e i fiumi fremere e gorgogliare ad imitazione dell'acqua bollente.
3°. I terremuoti possono propagarsi a distanza grandissima. Quello dei 1601 scosse tutta l'Europa e gran parte dell'Asia; quello di Lisbona nel 1775 fu inteso all'istante medesimo nell'Europa intera, e si estese dalla Laponia alla Groenlandia e dalla Martinica all'Africa, ove atterrò Marocco, Fez, e Mequinez.
4°. I tremuoti, sieno o no generatori di vulcani, sono capaci di sollevare od abbassare il suolo. Ma ora è dimostrato che in diverse parti dei continenti si fa un lento lavorio; per cui il suolo gradatamente qua s'innalza, e là s'abbassa. Un evidente abbassamento succede al presente nella Groenlandia e nelle coste della Scania; per converso s'avvera un indubitato innalzamento nella Finlandia, ed in una parte della Svezia. Anzi alcune regioni oscillano su e giù lentamente. Ne fanno testimonianza le tre colonne dei tempio di Serapide presso Pozzuoli, le quali ora poggiano sopra un suolo, che sta quasi al livello del mare: ma all'altezza di tre metri fino a 5 ànno una zona perforata da molluschi litofagi; e però se prima furono innalzate sopra un pavimento asciutto (com'è naturalissimo), dopo si sommersero, e quindi ànno emerso di nuovo.
5°. Comunemente ritiensi che la cagione de' terremuoti non sia diversa da quella de' vulcani.
| |
Europa Asia Lisbona Europa Laponia Groenlandia Martinica Africa Marocco Fez Mequinez Groenlandia Scania Finlandia Svezia Serapide Pozzuoli
|