Dimostrazione. Il tempo dato in ore e minuti è relativo. Infatti, regolato com'è per un interesse locale, varia secondo i luoghi. Ciascun osservatore dirà, esempigrazia, ore dodici o mezzogiorno nell'istante, in cui il centro del Sole passa pel piano del suo meridiano. Dunque un certo osservatore, che si trovasse 15 gradi più verso oriente di un altro mentre quest'altro dice che è mezzogiorno, conterebbe ora una pomeridiana: dacché il Sole passa pel meridiano di quest'ultimo (in 1 ora prima di quel momento, in cui il Sole stesso giunge al meridiano dell'altro osservatore. E un terzo che si trovasse 30° piú verso occidente, in quell'istante stesso conterebbe le dieci antimeridiane: perché, il Sole non giunge al suo meridiano che due ore dopo.
Dunque ad un dato fenomeno celeste viene assegnata un'ora diversa da osservatori posti in luoghi di longitudine differente; con questa legge che ogni differenza di 1 grado in longitudine porta la differenza di 4 minuti in tempo.
II. PROBLEMA.
Determinare la longitudine di un dato sito.
Risoluzione.
1°. Con un buon orologio o cronometro a tempo siderale (16. II. 2°) o solare a tempo medio (21. I. 4°), regolato pel sito per cui passa il meridiano primo, si vada in quel sito, di cui si cerca la longitudine; ed ove si ritrova un altro cronometro esatto. La differenza di ore segnate dai due cronometri darà la differenza dei due meridiani, o la longitudine cercata.
2°. Ma anche senza viaggiare dalla città dei primo meridiano al paese di cui cercasi la longitudine, può questessa determinarsi.
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